martedì 21 luglio 2020

Dal Consiglio Comunale del 16 luglio 2020

21 luglio 2020

di C.G. e N.P.





Il 16 luglio 2020 si è svolto a Galliate il Consiglio Comunale.


I Consiglieri erano chiamati a votare l'approvazione della Convenzione fra i due distretti di Polizia Municipale Galliate - Cameri. Interviene il sindaco Di Caprio nell'illustrare la struttura del progetto: esso prevede la collaborazione fra i due comandi sotto un unico comandante (Com. Falcone), due vicecomandanti e spese distinte fra i due Comuni. Illustrando i vantaggi della Convenzione emerge la possibilità di aumento dei servizi, di avanzamento di grado per gli agenti, la costituzione del cosiddetto terzo turno. Si prevede che tutto questo comporterà un minor peso economico per i due Comuni in virtù del fatto che le attrezzature saranno condivise pur restando le spese di manutenzione delle stesse in capo al Comune di provenienza. Gli introiti delle sanzioni resteranno divisi fra i due Comuni. L'aumento dell'impiego delle forze dell'ordine sul territorio potrebbe rivelarsi utile anche nel controllo di eventuali abbandoni indiscriminati di rifiuti. Dopo l'intervento dell'Assessore Monfroglio che ha illustrato le specifiche dal punto di vista economico interviene il Consigliere Cantone della minoranza ponendo delle domande specifiche su dettagli importanti che non risultano approfonditi nel documento presentato dalla Giunta. 

Prima domanda: non viene specificato né delineato il percorso della carriera degli agenti. Quali benefici potrà portare in termini economici e professionali? 

Seconda domanda: si chiede di chiarire chi prenderà le decisioni in caso di mancato accordo fra i due Comuni. La minoranza non vede opportuno l'intento di risolvere verbalmente fra i soli due Sindaci le eventuali controversie perché, in caso di mancato accordo, si procederebbe per vie legali, cosa che comporterebbe uno spreco di denaro pubblico e di tempo. Mentre la costituzione di un Collegio Arbitrale risolverebbe la controversia in tempi rapidi.

La costituzione di questo organo non è contemplata nel documento iniziale ed è oggetto di un emendamento della minoranza in cui si propongono le modalità di definizione dello stesso.

La giunta boccia l'emendamento perché ritenuto "non necessario", calcando la mano sui rapporti di "buon vicinato cementati durante il periodo Covid" fra Claudiano Di Caprio e Giuliano Pacileo (Sindaco di Cameri) , dimostrando di non voler guardare al futuro. Un atteggiamento ritenuto dalla minoranza poco responsabile. 

Terza domanda: altro dubbio è sorto alla lettura dell'articolo 14 dove la convenzione risulterebbe già a tempo indeterminato. La minoranza propone un periodo di prova di cinque anni ma la maggioranza boccia la richiesta garantendo il buon funzionamento della convenzione su basi fiduciarie. 

Quarta domanda: nello stesso articolo si rilevano ulteriori criticità legate alla possibilità di altri Comuni di associarsi senza però definire modalità e meccanismi decisionali. Se si verificasse questa eventualità potrebbe essere necessario definire una nuova convenzione. 

Non vengono fornite risposte esaurienti da parte della Giunta che, sostenuta e appoggiata dalla maggioranza, ritiene sufficiente una linea di gestione semplificata che non soddisfa appieno le richieste della minoranza, che non ritiene sufficiente la sola empatia fra i due sindaci a garanzia di un buon funzionamento di questa sinergia. 

Detto ciò il progetto è stato comunque approvato all'unanimità con l'augurio di una collaborazione proficua fra i due Comuni. 




Altro punto all'ordine del giorno è stato la discussione della mozione presentata della minoranza per la costituzione di una Commissione Temporanea di Studi. Essa avrebbe avuto la finalità di studiare e dettare le linee guida generali e gli indirizzi finalizzati a garantire la tempestiva apertura dei servizi all'infanzia e delle scuole sul territorio comunale, in accordo con le linee guida definite da Governo e Regione. La proposta è stata di comporre una commissione con tre consiglieri di maggioranza, due di minoranza e un membro della giunta.

Questa proposta è nata dalla volontà della minoranza di collaborare con l'assessorato alla scuola (nello specifico con il Sindaco e con l'Assessore alla Istruzione Valeria Milani) in vista della riorganizzazione delle modalità di riapertura delle scuola dell'Infanzia, elementari e medie presenti sul nostro territorio, tenendo come caposaldo il fatto che la scuola pubblica debba offrire la garanzia di pari opportunità per tutti gli studenti.

L'obiettivo in tempo di Covid si è dimostrato palesemente difficile da raggiungere e la minoranza voleva offrire all'attuale giunta il proprio supporto e la propria esperienza al fine di garantire prospettive più ampie nell'affrontare questo particolare momento storico. 

Questa mozione era stata presentata agli atti lo scorso 19 giugno, consapevole la minoranza del fatto che fosse necessario iniziare tempestivamente la questione della riorganizzazione della scuola, ma la giunta non ha ritenuto necessario affrontare la questione al primo Consiglio Comunale disponibile (che si è tenuto il 25 giugno) perché ritenuta "non urgente".

Rinviata a luglio la mozione è stata respinta da giunta e maggioranza compatta. Il Sindaco Di Caprio e l'Assessore Milani hanno dimostrato disponibilità nell'enunciare le motivazioni del rifiuto, considerando il loro operato come sufficiente a gestire in maniera ottimale la riapertura delle scuole a settembre. Differente è stato invece l'intervento del consigliere Ferrari che, dalle file della maggioranza, ha definito la proposta come frutto di un mero calcolo politico ("Volete solo portare a casa un punto politico in vista delle prossime elezioni", queste le esatte parole pronunciate dal Consigliere leghista Ferrari), interpretando la richiesta della creazione della Commissione come volta unicamente a destabilizzare gli equilibri consolidati dall'operato della giunta e definendo tale proposta come un tentativo della minoranza di fare sterile opposizione al lavoro dell'Assessore che, a suo dire, sta già svolgendo a pieno ritmo il suo lavoro. Alla minoranza resta l'amaro in bocca per le insinuazioni di Ferrari sugli scopi della mozione. L'intento era chiaramente quello di offrire una collaborazione basata sulla consolidata esperienza di alcuni suoi rappresentanti; il fatto che tale commissione fosse stata pensata a supporto delle attività scolastiche pubbliche e che prevedeva già in origine la presenza di esponenti di maggioranza (n.3) e di minoranza (n.2) scelti dalla giunta (più uno di giunta) dimostra la buona fede dei Consiglieri Zuin, Cantone, Garzulano, Gatti, Ugazio e Perucelli.  

Senza dimenticare l'apporto che avrebbero potuto dare i Consiglieri di minoranza Susanna Garzulano e Flora Ugazio, insegnanti in pensione, data la loro pluriennale esperienza.

Segnaliamo che durante la discussione che precedeva la votazione della costituzione della Commissione di Studi il Sindaco Di Caprio, il vicesindaco Lombardo e il Capogruppo di maggioranza Ferrari si siano alzati ed assentati temporaneamente dalla discussione.

Anche il Consigliere di minoranza Ugazio abbandona il Consiglio prima della votazione a causa dei soliti alterchi con Ferrari che non perde occasione per essere volutamente (ed eccessivamente) provocatorio.

Sul finire del Consiglio, cavalcando l'onda delle dichiarazioni del Consigliere Zuin che ha dichiarato di apprezzare i toni pacati che il Sindaco e dell'Assessore Milani hanno utilizzato, l'ex Sindaco Ferrari incalza ulteriormente la minoranza chiedendo a gran voce che ritiri la proposta della costituzione di una Commissione temporanea di Studi. La minoranza risponde con un secco no alla sua provocatoria richiesta, di fatti apprezzando i modi di argomentare del Sindaco Di Caprio e dell'Assessore Milani ma trovandosi comunque in disaccordo con le loro posizioni. 

Toccato anche il tema dei centri estivi comunali: netta chiusura da parte di giunta e maggioranza che ritengono più idoneo per la città di Galliate continuare sulla strada delle realtà private e/o convenzionate su basi derivanti solo dalla loro esperienza.

Il consiglio si chiude in un clima teso a causa dei soliti interventi di Ferrari che si dimostra come sempre refrattario a un civile dibattito politico con la minoranza. 





1 commento:

  1. La propensione al dialogo e la capacità di attuarlo sono segni di forza e saggezza non di debolezza. È deprimente leggere di inutili e dannosi atteggiamenti.

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